La Comunità Terapeutica

Gabriele Borsetti, Franco De Felice


Citare come precursori le famose Fountain House a New York e Thresholds a Chicago, che nacquero su iniziativa di ex pazienti con scopo di mutuo soccorso con strutture cooperative, o le Comunità terapeutiche di M. Jones in Inghilterra potrebbe sembrare presuntuoso, ma indubbiamente le strutture intermedie oggi esistenti rappresentano la logica evoluzione di queste fondamentali esperienze pionieristiche.

Gli strumenti operativi e l’organizzazione stessa della Comunità si muovono sul doppio registro dello sviluppo della capacità adattiva, a prescindere dalle radici delle eventuali difettualità, e del superamento della difficoltà e/o conflittualità in un'ottica psicodinamica.

Da un lato ci sono quindi obiettivi sociali, propri di un livello di competenza ed integrazione normale, dall'altro obiettivi emozionali e di adeguato funzionamento psichico che garantiscono una migliore qualità della vita.

Il modello concettuale che ci sembra più valido nell'ambito della riabilitazione sociale si basa su quattro elementi: vulnerabilità, stress, capacità di risposta e competenza (Antony e Liberman, 1986).

La situazione del paziente viene intesa come il risultato di una complessa interazione tra fattori psicologici e ambientali: una vulnerabilità individuale può trasformarsi in patologia qualora situazioni esterne creino condizioni che superano la capacità di risposta adattiva. Il peso della vulnerabilità e degli stressors, nel determinare la sintomatologia prima e la disabilità e l'handicap poi, dipende dalla possibilità di fruire di fattori protettivi quali ovviamente la reattività e la competenza individuale, ma anche dai sistemi naturali di supporto quali la famiglia ed una rete sociale strutturante.

Nel caso di individui con disturbi psichici, sia di tipo caratteriale che dissociativo, la disabilità spesso si esprime nella scarsa cura personale, nel ritiro ed isolamento sociale, nell'inabilità lavorativa.

Le strutture intermedie, alternative indispensabili all'istituzionalizzazione, si prefiggono pertanto di offrire uno specifico ambito in cui superare l'handicap e recuperare progressivamente  abilità e competenze sociali.
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Comunità Terapeutica Psichiatrica
Ca' d'Andrea

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